Il censimento dell’amianto è un’attività fondamentale per identificare la presenza di Materiali Contenenti Amianto (MCA) in edifici, impianti e strutture, al fine di tutelare la salute dei lavoratori e degli occupanti.

L’amianto è stato messo al bando in Italia con la Legge 257/1992, ma molti edifici costruiti prima di questa data possono ancora contenere materiali pericolosi.

Il D.Lgs. 81/08, artt. 246–257, prevede precisi obblighi di identificazione, valutazione del rischio, controllo e bonifica dell’amianto in ambienti di lavoro e locali accessibili a lavoratori o terzi.

Obblighi previsti:

• Individuazione dei MCA (coperture in eternit, coibentazioni, canne fumarie, pavimentazioni, ecc.)
• Valutazione dello stato di conservazione e del potenziale rilascio di fibre
• Predisposizione di un piano di controllo e manutenzione
• Comunicazione alla ASL territorialmente competente (obbligatoria in molte Regioni)

Quando è necessario il censimento:

• In edifici o impianti costruiti prima del 1992
• In fase di ristrutturazione, demolizione o cambio di destinazione d’uso
• Per garantire la sicurezza dei lavoratori e la conformità normativa

Cosa comprende il servizio:

• Sopralluogo tecnico con identificazione visiva dei MCA
• Eventuale prelievo e analisi di laboratorio per conferma
• Redazione di relazione tecnica con valutazione del rischio
• Consulenza per eventuale bonifica (rimozione, incapsulamento o confinamento)

La mancata valutazione e gestione dell’amianto può comportare gravi sanzioni e responsabilità in caso di esposizione o contaminazione.